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05 agosto 2014

CALIFFATO ISLAMICO: SCOPERTI VERI MATTATOI ISIS-ISIL PER ESSERI UMANI IN SIRIA

L'ultimo sermone di Addio del Profeta Muhammad (pbsl). 

".. Tutta l'umanità viene da Adamo ad Eva,
un arabo non ha alcuna superiorità su un non-arabo
né un non-arabo ha alcuna superiorità su un nero
anche un bianco non ha superiorità sopra un nero
né un nero ha alcuna superiorità su un bianco
se non per pietà (taqwa) e buona azione ..."


Lâ ilâha illâ Allah




























«In quel tempo sorgerà Michele, il grande capo, il difensore dei figli del tuo popolo; 
vi sarà un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero le nazioni 
fino a quel tempo; e in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; cioè, 
tutti quelli che saranno trovati iscritti nel libro».


(Daniele 12:1)


[...] Il 15 agosto 1871 Pike disse a Mazzini che alla fine della Terza Guerra Mondiale coloro che aspirano al Governo Mondiale provocheranno il più grande cataclisma sociale mai visto. Si citano qui le parole scritte dallo stesso Pike nella lettera che si dice catalogata presso la biblioteca del British Museum di Londra:

"Noi scateneremo i nichilisti e gli atei e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che mostrerà chiaramente, in tutto il suo orrore, alle nazioni, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria. Allora ovunque i cittadini, obbligati a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari, questi distruttori della civiltà, e la moltitudine disingannata dal cristianesimo, i cui adoratori saranno da quel momento privi di orientamento alla ricerca di un ideale, senza più sapere ove dirigere l'adorazione, riceveranno la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero rivelata finalmente alla vista del pubblico, manifestazione alla quale seguirà la distruzione della Cristianità e dell'ateismo conquistati e schiacciati allo stesso tempo!"

PREMESSA

Egregi lettori di questo Blog di fine era, come già detto e ripetuto molte volte su questo Blog fin dal 2007, le parole del Creatore si avverano sempre mentre i bugiardi e gli empi continuano a comportarsi e vivere sempre allo stesso modo, evitando accuratamente di mettersi in discussione e cambiare totalmente le proprie vite.
Tutti parlano di tutto, e credono anche di avere un "futuro" proprietario fatto a loro immagine e somiglianza. Chi attraverso la "cosiddetta" politica, chi con il suo dio denaro, chi con i suoi "dèi" del divertimento sfrenato e senza regole, chi con la sua religione Ateistica o Agnostica, chi con la sua propria dottrina religiosa fatta di inutili rituali e comportamenti ipocriti e iniqui.

Tutti questi non vedono e non odono niente, perchè non cambiano di fatto nulla nelle loro vite e si "affidano" ciecamente al loro istinto, alla loro presunta consapevolezza carnale, animale e demonica, che li porterà diritti nelle mani dei messaggeri di morte scatenati nel mondo dalle oscure forze del male, che colpiranno tutti coloro che non hanno voluto ascoltare, imparare, rispettare e vivere le L.M.U. (Leggi Morali Universali) che solo pochissimi nel mondo rispettano davvero, quelle Leggi del Creatore dei mondi che insegnò ai suoi Discepoli e rispettò lo stesso Messyah.

Tutto avviene esattamente come è scritto: "Molti saranno purificati, imbiancati, affinati; ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i saggi" (Dan. 12:10)


SCOPERTI VERI MACELLI ISLAMICI DI CARNE UMANA IN SIRIA
 di Walid Shoebat e Theodore Shoebat




Saif Al-Adlubi ha raccontato di un macellaio egiziano impegnato a ispezionare la fila di persone in attesa di esecuzione. Al-Adlubi è stato testimone di almeno due armeni in attesa del loro turno per essere assassinati poichè nessuno aveva pagato il loro riscatto, una somma di 100.000 dollari ciascuno. “L’egiziano ha afferrato il collo di un anziano cristiano armeno” dice Al-Adlubi, che era in procinto di assassinare. Il macellaio egiziano ha tastato il collo del cristiano armeno dicendo “sei un uomo anziano e il tuo collo è morbido. Non ho bisogno di affilare la mia lama per te”. Altri potrebbero risultare più difficili da uccidere, a seconda della loro corporatura. Saif Al-Adlubi racconta della sua fuga miracolosa dalla Siria fino al villaggio turco di Rehaniyeh. Egli è stato probabilmente uno dei pochi sopravvissuti che ha reso nota l’esistenza di uno dei più macabri centri di sterminio sistematico di esseri umani gestito dal gruppo Jihadista Takfiri noto come ISIS. Rescue Christians ha tradotto un’intervista fatta ad Al-Adlubi che potete vedere nel video sotto:




I centri carcerari sotto il controllo dell’ISIS sono ricalcati sul modello dei campi di sterminio nazisti delle SS, l’unica differenza è che l’ISIS conduce lo sterminio in una maniera molto più orribile. L'ISIS trasforma le prigioni in tribunali sommari con mattatoi e centri di uccisione annessi per sterminare cristiani e musulmani che sono in disaccordo con l’ideologia Takfiri. Non appena riconosciute colpevoli, le vittime vengono trattate alla stregua di bestiame. 

ISIS è l’acronimo di Islamic State of Iraq and great Siria. Negli ambienti mediorientali, l’ISIS è noto anche come Daiish. Il problema è nella traduzione corretta del nome arabo del gruppo: al-Dawla al-Islamiya fil-Iraq wa al-Sham. Anche senza conoscere la lingua di Maometto si intuisce come la querelle si crei nell’interpretazione dell’ultima parola, al-Sham. Anch’esso è un termine non univoco, dal punto di vista del significato. In alcuni casi è usato per fare riferimento alla capitale siriana Damasco e ai territori circostanti; in altre contesti si identifica con un territorio molto più vasto, che comprenderebbe non solo la Siria ma anche una parte dell’Egitto, Israele, la Giordania, il Libano e i Territori Palestinesi, fino ad alcune zone della Turchia meridionale.



Rescue Christians ha ottenuto il filmato di un altro mattatoio da parte di un cristiano siriano, Kamil Toume, che conferma quanto scoperto. Tutto combacia. Toume ha confermato il racconto di Al-Adlubi ed ha fornito un filmato clandestino che prova questa realtà (che potete vedere sopra). Rescue Christians ha aiutato Toume a sfuggire alla sorte di suo padre e sua sorella, i quali sono stati usati per un sacrificio rituale e poi cremati dai ribelli islamici di Al-Nusra a Duwair vicino Homs. 

“Avete mai sentito del mattatoio di Umm Muhammad?” ci ha detto Kamil quando gli abbiamo chiesto di commentare la storia di Saif Al-Adlubi. “Cosa intendi per mattatoio di Umm Muhammad”? Gli abbiamo domandato increduli. Il filmato riguarda due distinti mattatoi, uno a Bayyada e l’altro - vecchio di tre anni - ad Al-Siba’. 

Questi mattatoi operano in Siria da 3 anni. 
 
Al-Adlubi è un musulmano fondamentalista che si era unito al Libero Esercito Siriano FSA (Free Syrian Army) come militante e addetto all’informazione. Catturato da Daiish, racconta la sua storia spiegando come non gli era mai capitato prima di sperimentare un simile orrore sotto il regime di Assad. Egli è stato uno dei pochi superstiti riusciti a fuggire quando le milizie siriane hanno finalmente sconfitto i ribelli Daiish in quel particolare centro carcerario.
 
“Come potrei essere considerato un infedele se prego e digiuno?” ha chiesto al suo carceriere, riportando il suo racconto a molte agenzie di informazione arabe.
“Tu sei “murtad” [apostata]” ha risposto l’ufficiale.
“Allora gli ho chiesto, qual’è la mia sorte. Voglio sapere. Che cosa mi aspetta, uno, due anni in carcere?” 
E lui mi ha risposto in arabo: "[Abshir Bithabih], cioè: Rallegrati, sarai sacrificato".
 
Secondo la teologia islamica Daiish, sarebbe stato sacrificato come un martire, espiando con la morte il suo peccato. Questa non è la stessa sorte dei cristiani, che invece secondo loro bruceranno nelle fiamme eterne dell’inferno.
Prima di essere liberato, Al-Adlubi ha visto i corpi di giovani uomini che venivano sistematicamente macellati e sbudellati. “Il mattatoio era su una collina. Un posto appartato e privo di abitazioni nei dintorni” dice Al-Adlubi. “Ho visto corpi senza vita appesi a testa in giù come pecore macellate” ha aggiunto. “Nel mezzo del mattatoio c’è un egiziano gigantesco, alto circa due metri. Era lui l’addetto alla macellazione.”


Il macellaio egiziano esamina la fila di uomini, giovani e vecchi, in attesa di essere uccisi: cristiani armeni, cristiani siriani, sciiti e perfino sunniti. Ognuno doveva essere ricevere preventivamente un esame fisico. Essi vengono decapitati alla base del collo, poi gli viene aperto il petto, vengono estratte le interiora e infine vengono appesi per i piedi. Il collo di un anziano cristiano armeno risultava tra i più facili. 


 
Le storie di Al-Adlubi e di Toume coincidono. Toume ci ha mandato dei filmati diffusi nella comunità siriana dopo che il mattatoio umano era stato finalmente fermato, e il resto delle macabre prove è stato rivelato quando la polizia siriana ha fatto irruzione nel mattatoio di Umm Muhammad nel distretto di Siba’ ad Homs, tre anni fa, nell’agosto del 2011. Inizialmente, il mattatoio di Umm Muhammad non non era gestito da Da’ish ma dall’ FSA (Free Syrian Army). Questi mattatoi sono rimasti in funzione per anni, e solo nel futuro conosceremo la reale portata di questi orrori. 

Abbiamo già scritto in passato a proposito di una rara malattia (Kuru) che ha infettato i siriani e che può essere contratta solo attraverso il cannibalismo






Umm Muhammad era una donna sunnita addetta allo smembramento dei corpi umani. Nel filmato, si vedono i corpi umani fatti a pezzi esattamente come si farebbe in un normale mattatoio con il bestiame. Quello che colpisce è l’estrema cura profusa nel tagliare le parti del corpo senza chiari segni di tortura, il che indica che il potenziale obiettivo era di stoccare le parti per un motivo sconosciuto. Il tavolo è del tipo in uso negli obitori o in medicina forense. 
 
La storia di Al-Adlubi è confermata anche da filmati ottenuti da Al-Bayyada, un altro mattatoio, che Rescue Christians è stato in grado di documentare. E proprio come riferito da Al-Adlubi, i corpi erano appesi per i piedi, privi di teste, come pecore macellate. Le teste venivano rimosse dalla base del tronco, proprio come specificato da Al-Adlubi nella sua descrizione dei metodi meticolosi dell’egiziano, e come riferito da Toume a proposito del mattatoio di Umm-Muhammad nel distretto di Al-Siba’.

L’incubo di Saif Al-Adlubi è terminato quando le milizie siriane hanno finalmente fatto irruzione nella prigione Daiish di Edbana. Riportiamo questi racconti per rompere il silenzio sull’uccisione sistematica in Siria dei cristiani, delle minoranze sciite e degli stessi musulmani sunniti che sono in disaccordo con la teologia Takfirista dei Daiish. La loro storia ricorda quella dello sterminio degli ebrei e di altre minoranze in Europa, quando inizialmente su quei fatti non trapelava quasi nulla. 

Nel caso della Siria, la storia si ripete. Rescue Christians rilascerà un comunicato stampa per rendere nota la storia di Toume, la sorte dei cristiani siriani e l’assassinio della sua famiglia per mano delle forze dei ribelli in Siria. La crudeltà espressa dai musulmani nei mattatoi umani siriani ricorda la violenza perpetrata dai Turchi Ottomani. I commenti del macellaio egiziano sulla morbidezza del collo dell’anziano siriano hanno un parallelo nell’odio che i Turchi Ottomani nutrirono verso gli armeni. Oggi abbiamo la documentazione di come lo sterminio degli armeni fu portato avanti.  

Un tedesco, che è stato testimone del genocidio armeno, gestiva un orfanotrofio nella zona di Moush dove i turchi stavano perpetrando i massacri. Quando chiese ad un ufficiale turco se ai bambini armeni sarebbe stato concesso un salvacondotto, il turco rispose: “Puoi portarli con te, ma essendo armeni puoi star certo che gli verranno tagliate le teste lungo la strada.”(1)  Nei mattatoi della Siria, ci sono innumerevoli corpi, tutti severamente mutilati e tagliati a pezzi. Questo è esattamente ciò che i turchi fecero ai cristiani nel loro famigerato genocidio. I contadini turchi catturarono intere comunità di armeni e li fecero a pezzi mentre erano ancora vivi. Una lettera scritta da una fonte anonima riferisce come i contadini turchi fecero a pezzi un gran numero di armeni usando i loro attrezzi agricoli: “Nella valle di Beyhan Boghazi, a sei o sette ore di distanza dalla città, essi furono attaccati da un’orda selvaggia di contadini turchi, e, come ordinato, furono tutti massacrati con mazze, martelli, accette, falci, zappe, seghe - in una parola, con ogni attrezzo che possa causare una morte lenta e dolorosa. Alcuni tagliarono loro teste, orecchie, nasi, piedi con le falci; altri gli cavarono gli occhi.. I corpi delle vittime furono lasciati smembrati nella valle, in pasto agli animali selvatici.” (2)

William Willard Howard, un testimone oculare del genocidio armeno, descrive come i turchi mutilarono e fecero a pezzi i corpi dei cristiani: “le piante dei loro piedi vengono tenute su un falò fin quando la carne non si stacca e cade. Dopo di questo, alle vittime poteva essere strappata la lingua, o potevano essere accecate con ferri arroventati. Se non erano ancora morti dopo tutto questo, venivano fatti a pezzi con i coltelli.” (3)

Samuel Gridley Howe, un americano che aiutò i cristiani greci a ribellarsi contro l’occupazione turca nel 19°secolo, descrive il massacro dei cristiani greci da parte dei turchi come un’autentica mattanza, con uno spargimento di membra mutilate e teste mozzate. Ecco come descrive un massacro avvenuto in una città greca: “Le truppe turche si raccolsero intorno alla città, poi si lanciarono contro gli abitanti indifesi, e cominciarono a macellare tutti quelli che incontravano. ....E tutto questo si compì in poche ore; poche ore di rapina ed assassinio avevano trasformato quella bella città in una scena di devastazione totale; un mattatoio, ancora fumante del sangue di migliaia di persone di ogni età, di entrambi i sessi, i cui corpi decapitati e mutilati giacevano in ogni direzione in mezzo alle strade.” (4)

I mattatoi in Siria sono in realtà dei centri per compiere sacrifici rituali umani. Rescue Christians ha ottenuto le prove filmate anche di questo fatto. Nel video, che è filmato in un altro mattatoio sconosciuto, il boia declama questa preghiera prima di compiere l’assassinio: 

“In difesa dei Sunniti, O Signore, O Signore, noi portiamo queste offerte a te, O Signore. Ti preghiamo di accettare queste offerte sacrificali, O Signore. O Signore, accetta questo da noi, accetta questo da noi. Nel nome di Allah. Bismillah (nel nome di Allah). Allahu Akbar (Allah è grande).”



Le vittime possono essere uccise con armi da fuoco o assassinate, ma una cosa è certa, queste sono uccisioni rituali. Questo si può dedurre mettendo in relazione i mattatoi siriani con la concezione dello spargimento di sangue cristiano nell’ideologia islamica, come si può osservare nelle cronache storiche. Ad esempio, Howe, un testimone oculare della violenza turca, riferisce che i turchi musulmani “credono che il sangue di un cristiano sia un’offerta accettevole a Dio.” (5)




Ora, in connessione con questa affermazione, ecco un resoconto di John Eshoo, un reverendo assiro che sopravvisse al genocidio fatto dai turchi, in cui egli si riferisce alla carneficina come ad un letterale mattatoio e descrive il metodo di macellazione usato dai musulmani Turchi sui cristiani come identico a quello usato per i sacrifici animali durante i digiuni islamici:

“Il terrificante luogo divenne letteralmente un mattatoio umano, che riceveva le sue vittime silenziose, in gruppi di dieci o venti alla volta, per essere giustiziate. Questi assiri indifesi marciavano come agnelli condotti al macello, senza aprire la bocca, se non per dire “Signore, nelle tue mani rimettiano i nostri spiriti.” I boia cominciavano con il tagliare le dita delle vittime, una falange alla volta, fino a quando entrambe le mani erano completamente amputate. Poi essi venivano distesi in terra, alla maniera degli animali sacrificati nel digiuno, ma con le facce rivolte verso l’alto e le teste appoggiate su pietre o blocchi di legno. Poi veniva tagliata loro la gola, ma solo parzialmente, in modo da prolungare la loro tortura, e mentre si dibattevano nell’agonia, le vittime venivano prese a calci e bastonate con pesanti mazze che gli assassini portavano con se. Molti di loro, mentre ancora in agonia, venivano gettati nelle fosse e sepolti prima che fossero spirati.” (6)

Tutto questo sadismo e crudeltà venivano praticati secondo il metodo usato per i sacrifici islamici di animali, e nella religione musulmana è permesso sostituire la vittima animale con una vittima umana nei sacrifici rituali. Questa teologia del sacrificio umano si basa sull’antichissima storia di Khalid Abdullah al-Kasri, che compì il sacrificio rituale di Jaad bin Durham al posto di un animale durante la Festa del Sacrificio islamica. Egli trascinò Durham in una moschea, e prima di versare il suo sangue, proclamò: “O popolo, sacrificate, Allah ha gradito i vostri sacrifici. Ora io sto per sacrificare Jaad bin Durham.” La storia è accettata come ortodossa da molti dei più influenti teologi musulmani della storia dell’Islam, come Al-Shafi’, Ibin Tayymiya, Bukhari, Dhahabi, Ibin Al-Qiyam, Darami e Ibin Katheer.

Questa è la realtà di un’Islam che non ha nulla a che fare con Allah, che è una setta satanica all'interno del mondo Islamico [come esistono in tante altre religioni - ndr] incredibilmente depravata, assassina e sadica. Essa prende l’anima di un uomo e cancella dal profondo del suo essere ogni minimo residuo di sentimento umano e/o di vera giustizia. 


"Molti saranno purificati, imbiancati, affinati; ma gli empi agiranno empiamente 
e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i saggi
Dal momento in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano 
e sarà rizzata l'abominazione della desolazione, 
passeranno milleduecentonovanta giorni.
Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni!"


PARLINO I SAGGI SE CE NE SONO, GLI ESEGETI E I TEOLOGI, I DOTTORI E GLI ESPERTI DI LIBRI CELESTI E TERRESTRI, I PASTORI DELLE CHIESE, GLI IMAM DELL'ISLAM, LA WATCH TOWER E I DIRIGENTI DELLE VARIE CHIESE DI DIO, PARLI IL VATICANO PER BOCCA DEL SUO VICARIUS FILII DEI, PARLINO I FALSI PROFETI COME "CONCHIGLIA" E SIMILI, PARLINO I SIGNORI COME IL PROF. BIGLINO CHE DICE DI CONOSCERE LA LINGUA EBRAICA MA NON CONOSCE LE PROFEZIE BIBLICHE, PARLINO I FALSI E STOLTI PROFETI SENZA INTELLIGENZA CHE ATTRAVERSO I LORO BLOG SU INTERNET HANNO DETTO OGNI GENERE DI MENZOGNA E CASTRONERIA, PARLINO I DORMIENTI E PRESUNTI RICERCATORI DELLA VERITA' CHE GIRAVAGANO SU INTERNET COPIANDO E INCOLLANDO SENZA COGNIZIONE E INTELLIGENZA OGNI IMMONDIZIA CHE TROVANO PENSANDO CHE SIA VERITA' ... SPIEGHINO COSTORO A TUTTI AI LORO FEDELI, SEGUACI, LETTORI E AMICI, LE PAROLE DEL PROFETA DANIELE, SPIEGHINO ALLE MASSE DEI PRESUNTI CREDENTI NEL NULLA COSA SIGNIFICA QUESTA PROFEZIA E QUANDO ESSA SI REALIZZA. 

FACCIANO VEDERE E SAPERE A TUTTI COSA SANNO, CHI SONO DAVVERO!

E' GIUNTA L'ORA DELLA GIUSTIZIA, E' GIUNTA L'ORA CHE LA MENZOGNA PERISCA, E' GIUNTA L'ORA CHE LA SOFFERENZA, PER MANO DI TUTTI QUELLI CHE CONTINUANO A MENTIRE E FARE IL MALE CONTRO IL DIO UNICO SOPRA TUTTI I FALSI dèi, FINISCA.. E SIA RIVELATA L'UNICA VERITA'.. DIO ESISTE E CHIEDE LA VITA.. PER IL SANGUE VERSATO IN TUTTI I SECOLI DEI PROFETI, DEI GIUSTI E DI TUTTI QUELLI CHE SONO STATI UCCISI SULLA TERRA DALL'INIZIO DELLA STORIA UMANA.

TREMATE VOI CHE AVETE CONTINUATO E CONTINUATE A FARE SOLO LA VOSTRA VOLONTA', PIEGANDO LA SUA VERITA' AI VOSTRI INTERESSI, ALLE VOSTRE DOTTRINE DI UOMINI E DONNE, E AI VOSTRI DESIDERI ED EGOISMI PERSONALI.. TREMATE DAVVERO PERCHE' GLI UOMINI VESTITI DI NERO VERRANNO IN NOME E PER CONTO DEL DIO CHE NON CONOSCETE PER CHIEDERVI IL DEBITO CHE AVETE CONTRATTO, MA NON AVETE MAI PAGATO.

MENTRE STOLTI IPOCRITI CONTINUANO A GIOCARE CON QUESTI ARGOMENTI, COME POTETE VEDERE IN QUESTO LINK: ETICAMENTE - Aperta la prima macelleria di carne “umana”..

SCRIVETEGLI E DENUNCIATE TUTTA LA LORO ABNORME INFAMIA!

NELLA REALTA' INVECE TUTTO DIVENTA ORRORE, E LE MULTINAZIONALI COME LA CAPCOM CHE PRODUCONO E VENDONO COSIDDETTI VIDEOGIOCHI, CHE ISTIGANO LA TORTURA E IL CANNIBALISMO, SONO COMPLICI E COLPEVOLI. DOVRANNO RISPONDERE DI FRONTE A UN TRIBUNALE SUPERIORE PER I LORO CRIMINI.


PERCIO' PENTITEVI E RAVVEDETEVI, TORNATE AL VERO UNICO CREATORE E DIO.. PRIMA CHE LE PORTE VENGANO CHIUSE PER SEMPRE.. E I DEMONI VENGANO A DIVORARE ANCHE VOI COME HANNO INIZIATO A FARE DALL'ORIENTE.

E QUESTO NON SARA' AFFATTO UN VIDEOGIOCO..!!








Bojs - Lion of Yahuda



NOTE

(1) Moush: Statement by a German Eye-witness of Occurrences at Moush; communicated by the American Committee for Armenian and Syrian Relief, in Arnold Toynbee, The Treatmen of Armenians in the Ottoman Empire, p. 89
(2) Angora: Extract from a letter, dated 16th September, 1915; appended to the memorandum (doc. 11), dated 15/28th October, 1915, from a well-informed source at Bukarest
(3) William Willard Howard, Horrors of Armenia,  ch. 1, p. 6
(4) Samuel Gridely Howe, An Historical Sketch of the Greek Revolution, ch. 3, pp. 99-100, brackets and ellipses mine
(5) Howe,  An Historical Sketch of the Greek Revolution, ch. 3, p. 100
(6) In Joel Euel Werda, The Flickering Light of Asia: or, the Assyrian Nation and Church, ch. 26, ellipses mine