Per capire meglio questo testo, vi raccomando di leggere come premessa: "LA DISTRUZIONE DELL'OROUBOUS: OVVERO LA FINE DELLA CIRCOLARITA' DEL TEMPO", perché riprenderemo alcuni dei concetti già espressi in quell’articolo.
Il Large Hadron Collider (LHC) del CERN è un enorme acceleratore di particelle situato vicino a Ginevra in Svizzera la cui costruzione è costata 9 miliardi di dollari (non credo abbiano vergogna di averli spesi mentre milioni e milioni di persone muoiono di fame!). Gli obiettivi ufficiali di questo marchingegno consistono nella ricerca di risposte ai fondamentali interrogativi della fisica, inclusa la speranza (recentemente acclamata come realtà) di individuare l’ipotetico “bosone di Higgs”. In teoria il bosone di Higgs, spesso chiamato anche la “particella di Dio”, è una particella elementare scalare che fornisce una massa ad ogni cosa. Questa particella sarebbe quindi lo scheletro di ogni cosa che esiste nel mondo fisico.
Il LHC intende mandare le particelle in collisione tra loro ad una velocità di poco inferiore a quella della luce, ed in questo processo potrà potenzialmente creare buchi neri, antimateria e condotti spazio-temporali (wormholes). L'opinione pubblica preoccupata da tali esperimenti, è stata rassicurata che nulla di disastroso può succedere come conseguenza degli esperimenti del CERN. E’ un fatto noto – dicono gli interessati – che cose come eventuali buchi neri e condotti spazio-temporali rimarrebbero così incredibilmente piccoli ed esisterebbero per una frazione di tempo talmente minuscola, tali da rimanere del tutto innocui e semplici effetti collaterali degli obiettivi dichiarati.
Finora però, LHC ha incontrato molte strane interruzioni che gli hanno impedito di raggiungere il suo massimo potenziale. Ciononostante, la macchina ha già prodotto dei buchi neri.
"Posso confermare che si, i primi stadi dell’esperimento hanno generato un minuscolo buco nero”, ha detto il portavoce in sala stampa circa due anni fa: “Il buco nero è stato messo in quarantena e i nostri scienziati ne hanno monitorato il progresso.”
http://www.thetechherald.com/article.php/200914/3354/CERN-admits-black-hole-ripped-in-space-by-Large-Hadron-Collider
Si presume che il Large Hadron Collider del CERN produca anche condotti spazio-temporali. I condotti spazio-temporali (o wormholes, letteralmente “buchi di tarlo”) sono uno strumento per realizzare i viaggi nel tempo, sebbene sia necessario - perché siano percorribili - che abbiano dimensioni superiori a quelle dichiaratamente subatomiche che il Cern sostiene saranno “le uniche possibili” [?] generate dall'acceleratore di particelle. La funzione di un condotto spazio-temporale si può comprendere per analogia immaginando di prendere un foglio, farci due buchi alle estremità con un ago, e poi ripiegarlo in modo che i due fori coincidano. Viene così “creata una scorciatoia” che elimina la necessità di viaggiare attraverso l’intera superficie del foglio, dove il foglio rappresenta il tempo e lo spazio.
Due fisici, Irina Ya. Arefeva, e Igor V. Volovich non credono alle rassicurazioni del CERN, per cui la creazione di condotti spazio-temporali attraversabili non sarebbe la sola direzione che il CERN ha intrapreso.
"Noi riteniamo che ci sia una possibilità di testare la causalità con il LHC. Crediamo che se la scala di gravità quantica è nell’ordine di pochi TeVs, le collisioni tra protoni nel LHC potrebbero causare la formazione di macchine del tempo (regioni spazio-temporali con curve chiuse simili al tempo) che violino la causalità. Un modello di macchina del tempo è un condotto spazio-temporale attraversabile. Noi riteniamo che la sezione dei condotti spazio-temporali attraversabili prodotti dal LHC sia dello stesso ordine di grandezza di quella dei buchi neri prodotti. I condotti spazio-temporali attraversabili presuppongono una “condizione di energia nulla” (Null Energy Condition) e richiedono un’antimateria simile alla cosiddetta “energia oscura”. Di seguito tratteremo il decadimento dei condotti/macchine del tempo e le prove di casi di macchine del tempo verificatisi nel LHC."
http://arxiv.org/abs/0710.2696
LHC sta attualmente operando a 7 TeVs (Teraelectronvolts, 1TeV= 1 trilione di electronvolts) con l'obiettivo dichiarato di raggiungere in futuro i 14 TeVs. Si ritiene che sulla terra non possano essere creati condotti spazio-temporali attraversabili, dal momento che l’energia richiesta per una tale operazione sarebbe comparabile a quella di un’esplosione stellare; tuttavia, la quantità di energia cinetica necessaria a produrre un certo tipo di risultati all’interno di un acceleratore di particelle è in qualche modo inferiore a quella necessaria per ottenere lo stesso risultato nello spazio.
La formazione di antimateria sarebbe necessaria per la formazione di un condotto spazio-temporale attraversabile sulla base dell’effetto Casimir, che è una specie di fenomeno localizzato di vuoto in cui può esistere una regione di spazio-tempo di massa negativa. L’antimateria viola le condizioni dell’energia, avendo massa negativa o repulsione per la gravità. Con un’energia di collisione abbastanza alta, è possibile – ed è stata comprovata da LHC – la formazione di particelle “esotiche”.
Il tempo non è una linea diritta, è un circuito (Ouroubous), ed I circuiti si ripetono. Non ci si chiede tanto perché dovrebbe essere così, e se sia veramente così, ma sta di fatto che il tempo è senza dubbio un ciclo osservabile. E si può osservare semplicemente guardando l’orizzonte a oriente, durante l’alba del giorno dell’equinozio di primavera. Con il passare del tempo, il sole attraversa le case dello zodiaco in un disegno circolare che infine ritorna al suo punto di partenza. Il motivo per cui il tempo esiste in un moto circolare è direttamente connesso con l’origine del male e con il fatto che esistono entità extra-terrestri che sono interessate al mantenimento di questo attuale corso del tempo; che non sfoci mai nei nuovi cieli e nuova terra eterni, e quindi nel giorno del Giusto Giudizio a cui devono sottoporsi compresa la sconfitta che è già stata loro assegnata dal principio.
In questi giorni che mostrano senza ombra di dubbio (per chi vede) di essere gli ultimi, l'Entità bugiarda in opposizione alla liberazione dell'umanità dal Suo giogo sà molto bene che gli resta letteralmente poco tempo, come è scritto in Apocalisse 12:12. Essendo consapevole che non potrà vincere sull’Altissimo, sà che la sua unica possibilità risiede in un "PROGETTO FINALE" associato umani-Anunnaki in cui coinvolge l'umanità stessa per mantenere o ricominciare da zero il prossimo ciclo.
A questo punto si potrebbe affermare che questo sia il vero e ultimo scopo della creazione del Large Hadron Collider del CERN. Questo si deduce non solo dai comunicati scientifici, ma anche dal disegno geometrico della macchina. Il CERN esplicita i suoi obiettivi con una statua di Shiva collocata nell’ingresso della sua sede di Ginevra. Shiva è una divinità che rappresenta la morte e la rinascita, uno spirito connesso con l’idea di un circuito del tempo che si richiude su se stesso facendo coincidere la fine con l’inizio.
IL SIMBOLO OTTAGONALE
Nel Buddismo esiste un oggetto simbolico chiamato “ruota Dharmica”. Si tratta di una ruota con otto raggi che rappresentano gli otto gradini del nobile cammino verso l’illuminazione. Viene descritto come una via che conduce alla cessazione della sofferenza ed alla conquista di una coscienza nuova e più illuminata che ricorda da vicino la promessa della “pace mondiale e sicurezza” nel “N.O.G. - Nuovo Ordine Globale”.
La ruota Dharmica è una versione dello stesso simbolo presente in molte tradizioni occulte. Una ruota a 8 raggi è stata rinvenuta nella tomba di William Sinclair nella Rosslyn Chapel in Scozia. La famiglia Sinclair è nota come una delle famiglie di sangue blu che derivò dalla linea di sangue dei Merovingi, con forti connessioni con Templari e Massoni. La cappella incorpora nella sua architettura molti simbolismi massonici e templari. La stella con 8 raggi è il simbolo dell'antica dea Ishtar, una donna umana che si accoppiò con uno degli Angeli decaduti (Anunnaki) partorendo un figlio ibrido chiamato nella Bibbia "Nephilim", ed è stata fin dal allora considerata una "dea" da molte culture che l'hanno adorata e rappresentata al femminile sotto diversi nomi: Isis-Iside, Venere, Athena, Maria, ecc. L’ottagono inoltre si ritrova nel simbolismo sia del Nazismo che del Vaticano.
La spiegazione del simbolismo dell’8 connesso ad un tempo ciclico si ritrova in una antica iscrizione egiziana:
"IO SONO l’Uno (concetto arcaico che ritroviamo in molte teorie religiose e scientifiche, come la scienza dell'Uno, la Tri-Unità, ecc.) che diventa Due, che diventa Quattro, che diventa Otto, e infine sono di nuovo UNO.”
L’8 è un numero che simbolizza universalmente il nuovo inizio che fa seguito alla fine di una sequenza ripetitiva di tempo. L’ottavo giorno oltre il settimo giorno è anche il primo della successiva.
Il disegno di alcune componenti del Large Hadron Collider ricalcano perfettamente i simboli appena esaminati.
La vista aerea del LHC vi ricorderà l’Oroubous ... l’antico simbolo del serpente che si morde la coda.
La ruota Dharmica e il cammino degli 8 passi non rappresentano solo un concetto religioso. La stessa fisica espone una teoria detta “via degli 8 passi”. Si tratta di una teoria per organizzare in "ottetti" i barioni (particelle composte formate da tre quark) ed i mesoni subatomici (formati da un quark e da un antiquark). Entrambe queste particelle appartengono alla famiglia degli adroni.
E’ particolarmente interessante notare come il LHC sia stato impedito nel raggiungere il suo potenziale desiderato da varie strane circostanze, che hanno portato alcuni scienziati a chiedersi se la macchina non si fosse sabotata da se stessa da un punto futuro o magari da viaggiatori del tempo che avessero già intuito i pericoli della cosa. Uno di questi casi non fu altro che un uccellino, che lasciò cadere una briciola di pane nella macchina. Io non credo che dietro questi eventi ci sia la macchina stessa o la mano di ipotetici viaggiatori del tempo, ma neppure che si tratti di semplici coincidenze. Io credo che sia lo stesso Creatore YHVH ad intralciare i loro progressi, e resta da vedere se si arriverà al punto in cui Lui lascerà che provino a fare quello per cui hanno progettato questa macchina.
L’ultimo intoppo che ha frenato i progressi del LHC è una vibrazione sconosciuta che essi hanno battezzato “la gobba”. Si tratta di una vibrazione ad alta frequenza (tra 31 e 38 KHz) che ha causato la perdita di potenza nel raggio dell’acceleratore in funzione. Il CERN non è in grado di identificare la natura o l’origine di questa vibrazione, che sembra si generi o direttamente sopra o direttamente sotto l’anello dell’acceleratore. Sembra la vibrazione perfetta per disturbare il funzionamento della macchina. Anche in questo secondo caso credo proprio che il Creatore dei mondi abbia tracciato una linea che non può essere oltrepassata se non per Sua volontà e nel momento da Lui scelto;
"ORA VOI SAPETE CIO' CHE LO TRATTIENE AFFINCHE' SIA MANIFESTATO A SUO TEMPO. ... La venuta di quell'empio avverrà con l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, con ogni tipo d'inganno... Perciò Eloah manda una potenza di errore affinchè credano alla menzogna, tutti quelli che non hanno voluto credere alla verità ma si sono compiaciuti nell'iniquità, affinchè siano giudicati."
Perchè Egli ha promesso che il Suo progetto di eternità non sarà mai vanificato da nessuno.
Così sarà in Verità.
Lion of Yahuda
In collaborazione con Cyprium
(dal sito Time No Longer)