In quella scatola chiamata TV si è parlato spesso del nuovo vaccino antitumorale al collo dell'utero. Molti saranno rimasti sorpresi, dubbiosi o scettici riguardo la questione. Per questo motivo intendo trasmettere queste informazioni perchè diffondiate i giusti dubbi e magari salviate qualcuno.
Il papillomavirus (HPV) è considerato il principale responsabile del tumore femminile al collo dell'utero, che – ufficialmente - colpisce 1.800 italiane all'anno. Da questo aprile, la vaccinazione è raccomandata (in tre dosi) dal Ministero della Salute (salutate la salute..) per le ragazze tra i 9 e i 26 anni. Sarà “gratuito” (per i pazienti ma NON per le ASL - ndr) per i soggetti tra 9 e 12 anni, mentre tra i 12 e 26 costerà 188 euro. La cosa lascia perplessi per diversi motivi. Stranamente siamo l'unico paese al mondo ad attuare questa “prevenzione”, il che fa supporre ad un esperimento al quale gli “altri” paesi assisteranno.
Ulteriore perplessità sorge quando si indaga sugli studi che “dimostrerebbero” il valore di questa vaccinazione, e si scopre che:
1) Nel 2000 il tasso di mortalità dovuto a tale affezione ammontava a solo 3,3 donne ogni 100.000 negli USA e in definitiva tale carcinoma cervicale provoca solo l'1% circa di tutti i decessi da cancro nelle donne, mentre se consideriamo il numero dei vaccinati, si nota che i danni diretti derivati da vaccino siano ben più numerosi, anche perchè i soggetti a rischio sono solo quelli che poi “abuseranno” di farmaci.
2) Il National Cancer Institute (USA), ente statale, sostiene che il rapporto di casualità diretta virus-tumore non sia mai stato dimostrato, infatti, da uno studio controllato su donne accoppiate in base all'età è emerso che sia il 67% di quelle affette da cancro cervicale che il 43% di quelle non affette sono risultate comunque positive all'HPV, quindi “infette” dallo stesso virus.
3) Negli USA, in base a questo i professori statunitensi Peter Duesberg e Schwartz ipotizzano la possibilità che i virus non producano il cancro ma semplicemente approfittino della debolezza dei tessuti causata da “altro”. I soli effetti collaterali “ufficiali” del vaccino comprendono infiammazioni pelviche, asma, broncospasmi ed artrite. Questo nel breve termine, mentre non ci sono studi sufficenti sui possibili danni a lungo termine dello stesso vaccino.
Infine va tenuto presente che questo vaccino costa alle ASL circa 100 euro, QUINDI 75.000.000 di euri, oltre ai costi di somministrazione e magari un bel po' di ammalati in più.
Secondo il ginecologo di Trieste Dr. Francesco Morosetti, vi sono 100 tipi diversi di papillomavirus umani. Di questi solo 13 hanno potenzialmente un alto potere tumorale. Mentre sono stati preparati due vaccini ciascuno con i due tipi più pericolosi. I vaccini preparati con pezzi di proteine del DNA ricombinati e deattivati (così raccontano, ma allora a cosa servono? – ndr) di questi virus che sono in una soluzione che contiene tra le altre cose componenti di alluminio, sicuramente tossiche. E non si sà assolutamente per quanto tempo faccia effetto e se veramente abbia effetto, nonostante gli studi dicano il contrario.
Inoltre sempre secondo il medico, la validità del pap-test per indicare probabilità di tumore uterino è inferiore al 60-70%, per i molti falsi positivi e falsi negativi.
Negli USA e in Australia sono emersi dei dubbi sull'efficacia pratica e sulla sicurezza del vaccino anti-HPV "Gardasil" (Merck). Negli USA l'associazione "Judicial Watch" ha diffuso informazioni ottenuti dalla Food and Drug Administration (FDA) tramite l'applicazione del Freedom of Information Act in cui si riportano su un totale di 1.637 eventi avversi alla vaccinazione anche tre decessi associati temporalmente alla vaccinazione, In Australia 25 ragazze hanno accusato cefalea, nausea e vertigini subito dopo la somministrazione della loro prima dose di vaccino presso una scuola superiore cattolica di Melbourne, il 22 maggio. Quattro delle ragazze sono state mandate all'ospedale di cui due sono state ricoverate per una notte.
Parlando dell'accaduto un esperto ha parlato di isteria di massa. Il valore delle azioni della filiale australiana della ditta produttrice del vaccino, CSL, e' caduto dopo la copertura mediatica dell'accaduto (www.theage.com.au, 25 May, "Why are we experimenting with drugs on girls?"). La FDA aveva approvato l'uso del vaccino nel giugno del 2006 e l'Advisory Committee dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ha espresso in modo unanime la raccomandazione di vaccinare le ragazze tra 11 e 12 anni di eta'.
L'introduzione del vaccino e' stata oggetto di controversie a cause dell'obiezione di alcuni genitori all'obbligatorieta' proposto da alcuni stati degli USA. Questi genitori preferiscono invece un approccio centrato sull'astinenza sessuale fino al matrimonio (BMJ 2007;334:721-3). Il 23 maggio Judicial Watch dichiara che su tre decessi, in un caso si trattava di condizioni scarsamente documentate con implicazione di un trombo di sangue e nei restanti due casi si trattava di ragazze giovani ma con patologie cardiache e della coagulazione preesistenti. Alcuni degli altri 371 eventi avversi era serio, compresi paralisi, paralisi di Bell e sindrome di Guillain Barre'.
Su 42 donne vaccinate in gravidanza 18 hanno avuto effetti collaterali da aborti spontanei a malformazioni fetali. La maggior parte degli effetti collaterali erano rappresentate da dolore, febbre, nausea, vertigini e prurito, tipiche delle vaccinazioni in generale. Nel foglietto illustrativo del vaccino. la Merck avverte contro il rischio di tali eventi.(..)
Ne vale la pena?
Sicuramente ne vale la pena per le Multinazionali farmaceutiche che aumentano così esponenzialmente il loro ricavi e le loro quotazioni in borsa!
Il foglietto illustrativo riporta questo:
Gli ingredienti principali sono proteine purificate inattive
provenienti da tipi 6, 11, 16 e 18 di HPV.
Il vaccino contiene inoltre idrossifosfato amorfo di alluminio
solfato, cloruro di sodio, L-istidina, polisorbato 80, borato
di sodio e acqua per iniezioni.
provenienti da tipi 6, 11, 16 e 18 di HPV.
Il vaccino contiene inoltre idrossifosfato amorfo di alluminio
solfato, cloruro di sodio, L-istidina, polisorbato 80, borato
di sodio e acqua per iniezioni.
Chi è a rischio per il Papillomavirus umano?
Nel 2005, i CDC hanno stimato che almeno il 50% degli individui
sessualmente attivi contrae l’HPV nel corso della vita. Sono a
rischio maschi e femmine di qualsiasi età che svolgono qualsiasi
tipo di attività sessuale che comporti contatto genitale.
Molti individui affetti da HPV possono non presentare alcun
segno o sintomo. Questo significa che possono trasmettere il
virus ad altri senza esserne consapevoli.
Nel 2005, i CDC hanno stimato che almeno il 50% degli individui
sessualmente attivi contrae l’HPV nel corso della vita. Sono a
rischio maschi e femmine di qualsiasi età che svolgono qualsiasi
tipo di attività sessuale che comporti contatto genitale.
Molti individui affetti da HPV possono non presentare alcun
segno o sintomo. Questo significa che possono trasmettere il
virus ad altri senza esserne consapevoli.
Quali altre informazioni importanti è bene sapere su GARDASIL?
La vaccinazione non è sostitutiva di un periodico screening
per il cancro cervicale. I soggetti femminili che assumono
GARDASIL devono continuare a sottoporsi allo screening
per il cancro cervicale.
Analogamente a qualsiasi altro vaccino, GARDASIL non
protegge necessariamente in modo completo tutti i
soggetti che vengono vaccinati.
Gardasil non protegge da malattie provocate da tipi di HPV
non presenti in questo vaccino. Esistono più di 100 tipi di
HPV; GARDASIL contribuisce alla protezione da 4 tipi di
HPV (6, 11, 16 e 18). Questi 4 tipi di virus sono stati scelti
per GARDASIL perché provocano circa il 70% dei casi di
cancro cervicale e circa il 90% delle verruche genitali.
Questo vaccino non la proteggerà dai tipi di HPV a cui può
già essere stata esposta.
GARDASIL inoltre non offre alcuna protezione da altre
malattie non provocate da HPV.
GARDASIL esplica la maggiore protezione quando è
somministrato prima dell’eventuale contatto con
determinati tipi di HPV (cioè i tipi di HPV 6, 11, 16 e 18).
La vaccinazione non è sostitutiva di un periodico screening
per il cancro cervicale. I soggetti femminili che assumono
GARDASIL devono continuare a sottoporsi allo screening
per il cancro cervicale.
Analogamente a qualsiasi altro vaccino, GARDASIL non
protegge necessariamente in modo completo tutti i
soggetti che vengono vaccinati.
Gardasil non protegge da malattie provocate da tipi di HPV
non presenti in questo vaccino. Esistono più di 100 tipi di
HPV; GARDASIL contribuisce alla protezione da 4 tipi di
HPV (6, 11, 16 e 18). Questi 4 tipi di virus sono stati scelti
per GARDASIL perché provocano circa il 70% dei casi di
cancro cervicale e circa il 90% delle verruche genitali.
Questo vaccino non la proteggerà dai tipi di HPV a cui può
già essere stata esposta.
GARDASIL inoltre non offre alcuna protezione da altre
malattie non provocate da HPV.
GARDASIL esplica la maggiore protezione quando è
somministrato prima dell’eventuale contatto con
determinati tipi di HPV (cioè i tipi di HPV 6, 11, 16 e 18).
Che cosa sono cancro cervicale, lesioni precancerose e verruche genitali?
Il cancro cervicale è una grave malattia che può comportare
pericolo per la vita. Questa malattia è provocata da alcuni
tipi di HPV che possono causare alterazioni nelle cellule del
rivestimento della cervice, che passano dallo stato normale a
quello di lesioni precancerose. Queste, se non vengono curate,
possono trasformarsi in cellule cancerose.
Le verruche genitali sono provocate da certi tipi di HPV.
Spesso hanno l’aspetto di escrescenze color pelle. Sono
presenti all’interno o all’esterno dei genitali. Possono
presentare dolore, prurito, sanguinamento e provocare
fastidio. Queste lesioni di solito non sono precancerose.
A volte, per eliminarle, occorrono più trattamenti.
Il cancro cervicale è una grave malattia che può comportare
pericolo per la vita. Questa malattia è provocata da alcuni
tipi di HPV che possono causare alterazioni nelle cellule del
rivestimento della cervice, che passano dallo stato normale a
quello di lesioni precancerose. Queste, se non vengono curate,
possono trasformarsi in cellule cancerose.
Le verruche genitali sono provocate da certi tipi di HPV.
Spesso hanno l’aspetto di escrescenze color pelle. Sono
presenti all’interno o all’esterno dei genitali. Possono
presentare dolore, prurito, sanguinamento e provocare
fastidio. Queste lesioni di solito non sono precancerose.
A volte, per eliminarle, occorrono più trattamenti.
Paura, epidemie, cure, certo la salute personale è importante ma siamo veramente sicuri che queste terapie servano allo scopo dichiarato..? Sappiamo di certo che la quasi totalità dei vaccini creano molti danni rispetto alla loro effettiva utilità e che non immunizzano a lungo termine il nostro organismo contro questi virus..!!
Solo un fatto è sicuro.. anche questa nuova “epidemia” è stata finalmente sconfitta con l'arma più potente: IL VACCINO!
B O J S
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Tutto quanto contenuto nel presente scritto può essere copiato, totalmente e/o parzialmente, divulgato e/o trascritto in qualsiasi lingua e forma. Tale clausola non rispetta nessuna forma di diffusione sotto alcuna licenza di qualsiasi genere, in quanto autentica libera espressione per uomini veramente liberi da ogni forma di coercizione o autorizzazione ad esporre la verità.