Sottopongo un documento relativo al progetto Eurasia del 12 febbraio 2010 redatto da un certo "Predittore Interno dell'URSS". Questo documento non è stato da me tradotto (abbiate pazienza se la traduzione non sembra coerente ma ponderatene il contenuto rispetto agli eventi mondiali) e tale e quale come è stato redatto da questo sconosciuto traduttore lo sottopongo a quelle poche menti aperte che vi troveranno molti degli scenari già accaduti, che stanno accadendo e che accadranno a breve nei prossimi tempi.
Credo fermamente che questo testo appartenga alla corrente ideologica di pensiero dell'Anticristo che è già all'opera per portare Pace e sicurezza nel mondo sotto la bandiera di un nuovo ordine mondiale DIVINO "Sinarchico Globalsocialista" (regno di dio - sì ma quale dio?) e fondato sull'approvazione degli stessi popoli dopo che avranno rinunciato ai governi attuali per la loro corruzione e inaffidabilità a risolvere i problemi umani.
Un ordine mondiale divino in cui le tre religioni più grandi saranno unite in UNA SOLA RELIGIONE che rispecchi la TRIADE DEIFICATA (TRINITA') delle tre rivelazioni che la rappresenta con il simbolo del triangolo con l'occhio che tutto vede al centro.
IL REGNO DEL DIO LUCIFERINO
La strategia di lunga durata del superamento dell'islam coranico
dei padroni del progetto Sinarchico globalista.
l’islam coranico è uno dei più grandi problemi di carattere cultologico, per i padroni del progetto “Orwell” Sinarchico globalsocialista.
Le ragioni della gravità del problema è che la dottrina della politica globale, sulla base della quale si costruisce la politica occidentale deriva da due disposizioni politiche secolari:
- La tesi che riguarda la superiorità della Sinarchia internazionale (la razza di vipere condannata dallo stesso Messia) rispetto agli altri esseri umani e che tutti questi sono obbligati ad essere rispettosamente sottomessi ad essi;
- L’acquisizione del mondo con tutti i suoi abitanti e le loro proprietà sulla base del monopolio transnazionale corporativo-mafioso basato sul debito e sull'usura.
Anche se queste due disposizioni non vengono palesamente e direttamente dichiarate, sono comunque applicate in modo rigoroso per impostazione predefenita.
Il Corano nega la dottrina della superiorità della razza politico-religiosa ebrea rispetto ad altri popoli, e ha pure un divieto categorico sull'usura, che viene dal Corano caratterizzato come una forma di satanismo. Anche se queste disposizioni non trovano la loro espressione nella pratica politica dei paesi musulmani che viene basata su di un concetto alternativo a quello di schiavitù, e i musulmani stessi non se ne accorgono. Comunque i padroni del mondo si rendono conto che il Corano è una potenziale minaccia per la creazione del loro “retto regime” di potere globale.
Uno degli scenari, per la risoluzione del "problema dell'Islam" per le diaboliche menti globalsocialiste è l'avvio di alcune iniziative:
- Creazione di un "Califfato", nel quale devono rientrare, se non tutti, almeno la maggior parte delle persone, per le quali l'Islam nella sua forma storica è la religione tradizionale.
- Il "Califfato" darà inizio ad una guerra ideologica mondiale (già iniziata da anni) con lo scopo di SRADICARE il liberalismo senza Dio occidentale, le religioni pagane degli "infedeli", e piantando i rituali dell'Islam in qualita di "Religione" globale dell'umanità.
Secondo il corso e l'esito della Guerra le possibili diverse opzioni saranno:
- 3.1. Se vinceranno gli stati di "civilizzazione" d'Occidente, il Corano sara destinato a fare la stessa fine del "Mein Kampf" e i Paesi del'Islam tradizionale subiranno la “Deislamizzazione”, proprio come è sucesso con entrambi gli Stati tedeschi dopo la seconda guerra mondiale nel XX secolo quando è stata effettuata la "denazificazione".
- 3.2. Se vincerà invece il "Califfato", allora I rituali dell'Islam diventeranno una norma di condotta obbligatoria per tutti gli abitanti del nuovo "califfato globale". La folla dei popoli senza accurata conoscenza della lingua araba, e non potendo leggere direttamente il Corano, vivrà sotto la direzione di mullah come accade oggi in molti paesi cosiddeti islamici. E' questa la speranza per il “Califfato” di operare un tale metodo di governo in tutti i paesi musulmani attraverso i “Mullah”. Anche nei paesi nei quali domina la lingua araba - la maggioranza della popolazione che si dichiara "musulmana" in realtà adora/venera solo il tappeto di preghiera, non facendo nessun confronto tra la loro vita e ciò che è scritto nel Corano, il loro modo di vita e gli ideali (i sogni) sono molto lontani dal testamento Coranico sulla costruzione del regno di Dio sulla Terra, che deve eliminare la tirannia di alcune persone rispetto ad altri.
I Mullah – una corporazione professionale di ideologi (esattamente come i farisei), che interpreteranno la vita facendo riferimento al Corano, con particolare attenzione agli interessi dei loro padroni dietro le quinte: piu o meno come fecero i talebani in Afghanistan e come sta facendo il clero musulmano in tutti i paesi.
Nella fase successiva, quando tutto il potere dei mullah sarà odiato, in conseguenza della sua “ossessione” sui riti e dell'incapacità di identificare e risolvere problemi reali nella vita delle società creare la rivolta mondiale anti-islamica con la liberazione dal potere dei mullah e, come nella sezione 3.1 - "deislamizzazione”, la rimozione del Corano dall'accesso publico nelle librerie specializzate, fare in modo che il corano potrà essere citato e studiato solo dagli storici molto affidabili, mostrando ai lettori tutto il male dal quale e’ stata salvata.
Il fatto che il Corano e l'Islam nella seconda metà del XX secolo sono già diventati i bersagli principali di deliberata calunnia e diffamazione sono la prove che il 'filisteo' in Occidente non sospetta: ha delle cose "più importanti" da fare, invece che prendere il Corano, e leggerlo atentamente come un messaggio indirizzato a lui personalmente, e di paragonare le cose scritte nel Corano alla vita reale, per vedere la calunnia e apostata menzogna dei "musulmani" rispetto al testamento scritto nel Corano.
Ora viene deliberatamente effetuata la prima fase delle iniziative multiple.
Nel corso della prima fase:
Quei regimi del mondo islamico, che rimangono fedeli al tradizionalismo islamico e non mostrano aggressività nei confronti dei vicini che professano una fede diversa vengono esposti alla pressione da parte dell'opposizione di aggressivi pseudoislamici fondamentalisti e radicali (vedete il casus-belli della Siria);
Al di fuori dell'area di distribuzione della cultura musulmana deliberatamente si sta creando dal 2001 l'immagine di un nemico dell'occidente, il ruolo, che viene assegnato agli stessi pseudoislamici fondementalisti-radicali, che agitano i regimi di musulmani tradizionalisti, e spesso mostrano aggressività verso quelli che professano una fede diversa.
Per risolvere questi problemi serve il terrorismo globale sotto la bandiera di Al Qaeda e la "lotta" dell'Occidente contro di esso, quale si svolge in un tale modo che nel mondo dell'Islam, la cosidetta "lotta" appare come l'aggressione dell'Occidente. Quest'ultimo crea nel mondo dell'Islam la comparsa dei fondamentalisti radicali pseudoislamici.
In questo scenario, sono coinvolti quasi tutti i paesi tradizionalmente musulmani.
Dall'Afghanistan, che ha bisogno del flusso di droga – quale si usa come mezzo per incitare l'odio verso l'Islam fuori dell'area della cultura musulmana. Pertanto, tutto il risentimento dei mass media occidentali e russi sul traffico di droga dall'Afghanistan, in assenza della politica di assistenza al'Afghanistan nella ricostruzione della sua economia per la produzione di diversi prodotti d'esportazione oltre alla droga - è solo un mezzo per fomentare l’umore anti-islamico nei paesi in cui l'abuso di droga è in crescita.
Dal Pakistan viene richiesto un instabile regime del tradizionalismo musulmano e la dispersione/fuga di tecnologia nucleare negli altri paesi musulmani.
Dall’Iran - la creazione di testate per missili nucleari.
Ciò significa che la politica occidentale verso il Pakistan e l'Iran cerca di garantire che il presunto "Califfato", in origine dovrà essere una potenza nucleare, e in tutto il resto del mondo dovrà apparire come una reale minaccia imminente per lo sviluppo della democrazia e della libertà delle nazioni del mondo intero.
Anche se il potenziale nucleare del "Califfato" non dovrebbe svilupparsi a tal punto da poter davvero causare gravi danni per l'Occidente, ma comunque deve essere sufficientemente sviluppato per dare una ragione alla guerra nucleare di coalizione dei paesi occidentali contro il "Califfato", ad esempio gli attacchi singoli con i missili nucleari di vari paesi dell'area NATO. Il "Califfato" deve essere necessariamente lo stato giudaico-odioso, in modo da poter essere considerato come il continuatore del Terzo Reich.
Dall’Arabia Saudita e gli altri regni petrolieri sulle rive del Golfo Persico sono necessari i finanziamenti dei "fratelli musulmani " che lavorano per l'istituzione del "Califfato Globale".
Dall'Iraq - la radicalizzazione del odio anti-occidentale da fare il modo che, dopo il ritiro delle truppe di NATO, "Babilonia" potrebbe diventare la capitale del Califfato, e lo scenario della guerra dell'Occidente contro il "Califfato" d'Oriente verrebbe posto come luogo dell'ultima battaglia del bene (l'Occidente) contro il male (la civiltà islamica) e come adempimento della biblica battaglia di Armagheddon.
Se riguardate la storia del decennio 70-80, l'URSS ha inviato le sue truppe in Afghanistan (1979—1989), in risposta alle primissime fasi di questo scenario. Fino ad ora la politica post-sovietica russa, i "Dipartimenti politici dell'educazione", i media e film di propaganda, operano nello stesso corso: quello della linea occidentale che mostra l'Islam come il supremo male mondiale. Ed è presente nella televisione russa, e nella scrittura della fratellanza giornalistica massonica. Per la popolazione musulmana tutto questo appare come una diffamazione, e non contribuisce all'unità della società multinazionale russa, in particolare dopo il collasso dei piani del regime di sviluppo socio-economico in Russia a causa della crisi finanziaria globale del 2008 e anni successivi.
In una delle opzioni sopra descritte delle “multiple iniziative”, la Russia è soggetta allo smembramento nel corso del processo di integrazione nel "Califfato", dei popoli che professano l'Islam. Se non riusciranno a fare questo, allora in un altro scenario la Russia sarà una delle prime vittime di aggressione da parte di "Califfato", e la piazza principale nella guerra dell'Occidente civilizzato contro il "barbarismo del califfato".
Il clero dell'Islam tradizionale, con il Corano e con i riti si è dissociato da Dio, dai problemi delle persone e della società, e vive con gli interessi dell'immediato e momentaneo egoismo personale, e a causa di questo non è impegnato dall'analisi politica su scala globale. Di conseguenza, non vede questo scenario, e non lo ritiene come l'integrità funzionale costruita appropriatamente; e anche se qualcuno vede questo scenario la soddisfazione delle esigenze del loro egoismo momentaneo è più importante del lavoro altruistico ora diretto sulla prevenzione delle calamità, il cui potenziale viene deliberatamente creato e sostenuto da altri per diversi decenni. Per questo motivo, l'Islam tradizionale non è in grado di sviluppare uno scenario della politica globale più efficace, in alternativa al lo scenario sopra descritto, per non essere coinvolto nello scenario anti-islamico.
Quelli che stanno alla guida delle altre fedi intrinsecamente sono gli stessi fedeli ai rituali come lo sono quelli alla guida dei Musulmani, e quindi tutto ciò che è scritto sopra a proposito dell'incapacità dei religiosi tradizionalisti musulmani di sviluppare e implementare uno scenario alternativo è rivolto anche a loro. Quelli convinti che essi essendo cristiani, lavorano sulla dottrina biblica di acquisizione dell'intero mondo sulla base del monopolio del debito e dell'usura, in quanto per 1600 anni dell'esistenza della "CRISTIANITA" dopo il Concilio di Nicea non hanno potuto sviluppare la loro dottrina politica globale, dovuto al fatto che essi non possono dichiarare come satanistici, i precetti e le dottrine da essi usati come basi legislative delle nazioni occidentali.
L'inabilità degli stati (sia musulmani che occidentali), coinvolti nella realizzazione dello scenario descritto, porta al fatto che quest'ultimo può essere interrotto solo dall'iniziativa di tutte quelle persone - gli individui singoli e le organizzazioni pubbliche (sia quelli che sono già giuridicamente registrati e sia quelli che non ritengono necessario di documentare la propria attività) ... [GUARDA QUI' IL VIDEO DELLA REALIZZAZIONE ATTUALE DI QUESTO PROGETTO].
Nel conflitto di civiltà, sulla realizzazione del quale viene diretto lo scenario delle iniziative multiple sopra descritto, non esiste una parte che avrebbe la ragione dalla sua.
Evitare il conflitto basato sull’approccio "tutti viviamo pacificamente basandosi sulle nostre credenze tradizionali senza interferire negli affari delle altre culture" - non è gradito per due motivi:
- Le norme di organizzazione sociale e dell'etica insita alle culture tradizionali, non coincidono in tutto, e su alcune questioni di vita invece obiettivamente stanno in conflitto;
- Nel mondo ci sono delle forze politiche transnazionali, che raggiungono i loro obiettivi creando i conflitti gestiti sulla base di attualizzazione artificiale di contraddizioni obiettivamente insite alle culture tradizionali.
Come una base ideologica potrebbe impedire lo svolgimento dello scenario delle multiple iniziative?
Può avvenire solo dal riconoscimento del fatto che l'essenza sociologica di tutte le Rivelazioni, che ha posto il via a tutte le cosiddette religioni "Abramitiche" è l'idea di costruzione del [Regno di Dio sulla Terra], con gli sforzi delle persone stesse, che si trovano sotto la guida di Dio.
In questo regno nessuno potra essere uno schiavo di un altro, nessuno opprimerrà e tiranneggiarà gli altri, e tutti vivranno nella libertà, padroneggiando il loro potenziale di sviluppo personale, basato su un dialogo con Dio attraverso la vita.
L'attuazione di questa idea:
- o rinviata a tempo indeterminato in un futuro lontano - nel giudaismo
- o viene respinta come l'eresia - nel cristianesimo
- o non viene considerata rilevante – nel’Islam storico
Tuttavia, l'idea della costruzione del Regno di Dio sulla Terra, con gli sforzi delle persone stesse, quali si trovano sotto guida di Dio è l'unica idea il cui impegno e la diffusione nelle società delle culture diverse può placare il potenziale dello scenario di multiple iniziative sopra descritto che porta a conflittualità globali, lo scopo del quale è lasciare il Corano nel passato storico del'umanità.
I problemi di Iran, Afghanistan, Iraq e tutti gli altri paesi e diaspore, aderenti al'Islam storico, possono essere risolti solo in un modo costruttivo attraverso le iniziative delle personi intese sull'istituzione del regno di Dio sulla Terra.
12 febbraio 2010
Il Predittore Interno dell'URSS
Il Predittore Interno dell'URSS
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