L’Unitarismo esegetico radicalista di provenienza gnostica, nega la preesistenza di Yahushua il Messyah, sostenendo che la sua esistenza cominciò dalla nascita terrena. (vedi Biblistica.org)
Il Binitarismo concede la natura divina a due persone.
Il Diteismo afferma l’esistenza di due dèi dall’eternità.
Alcuni passano dal Binitarismo al Diteismo non comprendendo appieno queste dottrine o le loro origini.
Ma quale è la posizione originaria evidenziata nella Scrittura..??
La Bibbia afferma chiaramente l’esistenza di un Unico Eloah che nessun uomo ha mai veduto, né potrà mai vedere, perchè egli risiede in una luce inaccessibile (1 Tim. 6:16). Quindi il Messyah, seppur preesistente alla sua nascita terrena, non ha mai avuto un’esistenza identica all'Eloah. La Scrittura specifica, a questo proposito, che Yahushua era esistito, prima che la terra fosse fondata, come essere spirituale nella dimensione chiamata "Cieli".
Il vangelo di Giovanni ci indica il suo rapporto con il Supremo Eterno nel seguente modo: "In principio era la Parola, la Parola era presso Eloah e la Parola era Elohim. Egli era in principio presso Eloah". (Giov. 1:)
Il testo ci mostra come inizialmente nasce la relazione intima di Yahushua il Messyah verso il Padre, mentre successivamente mette in luce l’opera del Figlio: "tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste". (Giov. 1:2)
Quindi gli Unitari radicalisti e tutti coloro che negano la preesistenza come persona vivente del Messyah nei Cieli, affermano che non si tratta del Messyah ma di una forma di pensiero del potere immaginativo-creativo dell'Eloah come Sua espressione divina.
Giovanni stesso, però, contrasta questo punto di vista dicendo:
"Venne un uomo mandato da Eloah e il suo nome era Yah'ohanan (Yah ci ha fatto un dono - ndr). Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma doveva rendere testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Eloah: a quelli che credono [dentro il] suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Eloah sono stati generati. E la Parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità". (Giov.1:6-1)
Nel greco antico non esiste l’articolo indeterminativo (un) quindi deve essere dedotto, se necessario ed inserito. Molti traduttori e studiosi pensano che questo deve essere applicato in Giovanni 1:1 e quindi tradotto nel seguente modo: “la parola era un Elohim”. In ogni caso, il verso 1:1 in Giovanni, così come e tradotto normalmente, non è corretto e anche se mantenessimo l’ordine delle parole, [la vera traduzione dovrebbe mantenere il termine “verso Dio” e NON “con Dio”, come pensano normalmente i Trinitari]. Ciò nonostante gli Unitari Radicalisti indicano questo testo come esempio del potere immaginario di Eloah che diventa carne, escludendo che sia lo stesso Messyah che diventa carne. Questo errore di interpretazione è la causa fondamentale della loro FALSA dottrina. L'affermazione secondo cui il Messyah è il creatore, da Giovanni 1:3, deriva da un parallelismo ed è incorretta. Dal testo, vediamo più avanti che egli creò l'era o gli eoni appunto derivato da un concetto proveniente dallo gnosticismo.
Ma questa non è l’unica alterazione del testo greco che troviamo, poiché altre traduzioni risultano di parte. Quando Giovanni gli rende testimonianza griderà: "Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me". Giovanni qui afferma chiaramente che il Messyah era esistito prima di lui. Sappiamo che Giovanni era di sei mesi più vecchio, per cui era impossibile che Yahushua fosse esistito fisicamente prima. Perciò Giovanni parla chiaramente di una preesistenza celeste che i testi antichi indicano come dio (elohim o theoi).
Poi Giovanni continua asserendo che: "Eloah nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato". (Giov.1:18)
E qui riscontriamo una seconda forzatura del testo greco [monogenes theos] che significa [Elohim Unigenito] e non figlio unigenito, come erroneamente tradotto. Ci sono molte prove sulla correttezza di quanto quì viene asserito che, però, sono state ignorate dalla Cristianità tradizionale e dai Binitari.
Lo scrittore della lettera agli Ebrei fa notare che la creazione avvenne tramite di lui: "Eloah, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha creato i mondi".
(Ebrei 1:1-2)
E pur essendo l’essere che agì in armonia con la Suprema Volontà dell'Eloah nella creazione di questa era, umiliò sé stesso divenendo inferiore agli angeli per la nostra salvezza, anche se non fu sempre così, poiché la Scrittura mostra che egli fu come i suoi fratelli (angeli) per essere il sommo sacerdote fedele e misericordioso (Ebrei 2:17).
Lo stesso Yahushua dichiarò la sua preesistenza in più occasioni. Del resto numerosi testi dell’Antico Testamento indicano un dio chiamato Elohim che parla ai patriarchi ed ai profeti. Chi poteva essere questo Elohim..?? Dallo studio della Scrittura, non poteva che essere altro che l’Unto di Eloah (Ha'MashiYah), che viene anche chiamato Angelo di Yahuveh.
Nonostante questa evidenza avvalorata ancor più dai Vangeli che affermano: "..il Padre gli aveva dato tutto nelle mani poichè era venuto da Eloah e ad Eloah ritornava…”, è recepita dagli Unitari Radicalisti semplicemente come se fosse stato generato come qualsiasi altro essere umano nel grembo di Miryahm.
Altri, al contrario, affermano la sua preesistenza, ma ammettono una forma di separazione tra lui e l’unico vero Eloah. Questa dottrina entrò originalmente nella Chiesa con il nome di Modalismo, che derivava direttamente dall’adorazione del dio pagano 'Attis' che considerava il Padre ed il Figlio come due funzioni dell’unico Dio. In seguito assunse una nuova forma, chiamata Binitarismo dopo il Consiglio di Nicea nel 325 d.C., per poi passare al Trinitarismo nel 381 d.C. a Costantinopoli.
E’ emblematico che nel terzo e quarto secolo i sacerdoti di Attis a Roma si lamentassero che la Cristianità aveva rubato le loro dottrine.
La Scrittura afferma chiaramente che il Messyah NON E' ELOAH Onnipotente, ma è stato inviato nel mondo per fare la Sua volontà. Lo stesso Yahushua lo gridò chiaramente a gran voce: "Chi crede in me, NON crede in ME, ma IN COLUI CHE MI HA [MANDATO]*".
(Giov. 12:44)
E ancora è scritto: "Eloah non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui". (Giov. 3:17)
I due testi biblici mostrano che egli fu mandato sulla terra dal Padre, dimostrando così, oltre ogni ragionevole dubbio, la sua preesistenza in cielo.
Ci sono altri testi importanti che dichiarano la preesistenza del Messyah ed il suo rapporto con il Padre. Un significativo esempio ci viene dato nella lettera ai Filippesi di Paolo: "abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Yahushua il Messyah, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Eloah; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte del legno. Per questo Eloah l'ha esaltato e [GLI HA DATO IL NOME] che è al di SOPRA di ogni ALTRO NOME; perché nel Nome di YAHuSHUA ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra". (Fil. 2:5-7)
Il testo ha un significato chiaro in ebraico che spesso perde nella traduzione degli studiosi occidentali. In esso si afferma che il Messyah era nella forma (morphe) di Eloah, ma non pensò di rapinarne l’eguaglianza della sua [forma] con il Padre (non che lui fosse l'Onnipotente), come tentò invece di fare Satana. (Isaia 14:12-14 - Ez. 28:6-15), anzi umiliò (svuotò) se stesso, divenendo umano e soffrendo fino alla morte sul legno.
Quindi non solo, secondo le Scritture, il Messyah preesisteva in [Forma di Elohim] ma godeva della gloria e dell’onore simile a quella dei figli di Eloah. Lo stesso Yahushua rivendicò il suo ALTO lignaggio, dicendo: "..e ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse". (Giov.17:5)
Nel libro di Giobbe si afferma che la gloria appartiene a Eloah come creatore del mondo: "..dov'eri tu quando io ponevo le fondamenta della terra? Dillo, se hai tanta intelligenza! Chi ha fissato le sue dimensioni, se lo sai, o chi ha teso su di essa la misura? Dove sono fissate le sue basi o chi ha posto la sua pietra angolare, mentre gioivano in coro le stelle del mattino e plaudivano tutti i figli di Eloah?" (Giobbe 38:4-7)
Dalla Sacra Scrittura sappiamo che Satana è il dio (elohim) di questo mondo e che il Messyah dovrà succedergli al suo Glorioso avvento.
Nel libro di Isaia, secondo la versione dei settanta, si afferma che egli era l’Angelo del Grande Consiglio (Isaia 9:6), e Paolo affermerà che quell’angelo non era altri che il Messyah: "..non voglio infatti che ignoriate, o fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nuvola e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Messyah” (1Corinzi 10:1-4).
Sostenere ancora che il Messyah era solamente un’idea nella mente di Dio che nessuno ha mai visto, o che venne all’esistenza soltanto alla sua nascita terrena come un comune mortale, significa annullare la pura Verità delle Scritture, e assumersi una GRAVE RESPONSABILITA' DAVANTI AL TRIBUNALE UNIVERSALE DI ELOAH YAHuVEH.
In Genesi leggiamo che l’Elohim o Dio di Giacobbe era anche l’Angelo della Redenzione che benedisse Giuseppe che riconobbe come: "..I'Elohim, davanti al quale hanno camminato i miei padri Abramo e Isacco, l'Elohim che è stato il mio pastore da quando esisto fino ad oggi, l'Angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi giovinetti! Sia ricordato in essi il mio nome e il nome dei miei padri Abramo e Isacco e si moltiplichino in gran numero in mezzo alla terra" (Genesi 48:15-16).
La Redenzione è una prerogativa del Messyah, poiché egli è l'unico prescelto da Eloah, il Messyah che preesisteva come Angelo della Redenzione ed Elohim di Giacobbe o Israele (Sal.45:6-7;Eb.1:8-9).
Abbiamo dunque stabilito, al di là di ogni dubbio, che tutto il Nuovo Testamento presenta il Messyah come un essere preesistente alla creazione del mondo. Le parole stesse di Yahushua lo confermano: "Prima che Abramo fosse, Io sono" (Gv.8:5).
Questa è una dichiarazione chiara, ma purtroppo viene anche considerata come una ammissione della sua divinità. Secondo alcuni, egli era Dio, per altri era un angelo, ma la Bibbia dice che era tutte e due le cose. Il problema, come vedremo, risiede nella traduzione, non nella ispirazione divina. Noi riportiamo il termine “Dio” sempre nello stesso modo, mentre le lingue antiche usavano più sostantivi, a secondo dei casi. Un ulteriore problema fu creato, poi, dai Trinitari che attinsero alla teologia pagana. Yahushua, quindi, era un angelo (un messaggero), un Figlio di Eloah, una stella mattutina, ma allo stesso tempo era un Dio (Elohim). In più, sappiamo che alcuni testi sono semplicemente delle contraffatte forzature provenienti dalle scuole dei Trinitari, come ad esempio in 1 Giov.5:7.
Dalla rivelazione degli Scritti Sacri sappiamo che l'Eloah Altissimo è l’unico vero ELOAH. Egli era YAHuVEH degli Eserciti, ma anche solo Eloah (singolare superlativo di elohim), e solo a Lui spetta l’adorazione e la preghiera (Giobbe 33:26). YAHuVEH, questo fu il NOME con cui si fece riconoscere quando fu scritto il Pentateuco; lo stesso Nome viene ripetuto più volte anche nel libro di Giobbe che sembra appartenere ai libri più antichi delle Sacre Scritture.
I profeti parlano solo in nome del Grande Eloah di Israele (Esdra 5:1-8). Zorobabele si alzò e costruì la Casa dell’Eloah e tutti i profeti lo aiutarono (Esdra 5:2); poiché Egli è il solo e unico Eloah del cielo e della terra e tutti sono suoi servi (Esdra 5:11). Gli olocausti venivano offerti solo all’Eloah dei cieli dai Suoi sacerdoti (Esdra 6:9-10). La Legge rispecchia il carattere di Eloah (Esdra 7:14) ed ogni offerta o implorazione doveva essere fatta a Lui, l'Eloah Altissimo (Esdra 7:14-16).
E’ la Sua volontà che predomina su ogni altra (Esdra 7:18-21); è l’Eloah del cielo che ordina (Esdra 7:23). I Magistrati sono istituiti in suo nome e giudicano secondo le Sue leggi e coloro che non obbediscono devono essere prontamente giudicati (Esdra 7:25-26), poiché sono degli elohim che operano per volontà del grande e Supremo Altissimo Eloah.
Questi testi ci mostrano il rapporto tra L'ELOAH ed i suoi elohim. Egli è Padre ed essi sono tutti suoi figli, compreso Satana (Gb.1:6;2:1). Per questo l’arcangelo Michele non si rivolse con parole ingiuriose verso Satana quando disputava il corpo di Mosè, ma disse soltanto: “ti sgridi Adonay” (Giuda 9).
Il fatto che tutti i figli di Eloah derivino da Lui, fa si che gli attributi del Padre siano riconosciuti anche ai figli. Questo è il motivo principale per cui il Messyah, che è un Angelo del Grande Consiglio, possa essere chiamato padre eterno in Isaia 9:6.
L’Apostolo Paolo ci informa che ci sono molte famiglie in cielo e sulla terra (Ef.3:15), per cui, sostenere che gli elohim non siano la famiglia di Eloah, è contrario alla Verità scritturale. In effetti, persino la struttura della legge data al monte Sinai si fonda su tale Famiglia.
"Non abbiamo forse tutti noi un solo Padre? Forse non ci ha creati UN [UNICO] Eloah?" (Malachia 2:10). Si domanda il profeta, rivendicando questa appartenenza esclusiva. Il destino degli Eletti nei cieli, quindi, è quello di divenire tutti degli elohim come l’Angelo di Yahuveh che ci guida (Zc. 12:8). La chiesa originaria e originale, infatti conosceva questa verità e credeva che il Messyah era un Theoi; cioè Elohim. Paolo disse che c’erano molti 'dèi' (theoi in Greco o elohim in Ebraico) e molti Signori (Baal), sia in cielo che in terra (1 Cor. 8:5), alludendo agli angeli decaduti confinati sulla terra. Perciò la speranza, secondo la quale gli Eletti che vengono assunti nei cieli diverranno tutti 'theoi' come il Messyah, fu sostenuta da Giovanni, Policarpo, Policrate, fino ad Ireneo.
La Bibbia indica chiaramente che l’elohim subordinato in Salmi 45:6-7 era Yahushua il Messyah (Eb. 1:8-9). Osea sostiene che questo elohim, altri non era che l’angelo che disputò con Giacobbe (Os.12:3-4). Sappiamo anche che questo angelo è l’elohim a capo della famiglia di Davide (Zc.12:8) e fu mandato ad Israele da Yahuveh degli Eserciti, l'Eloah Altissimo (Zc. 2:3-11).
Dunque abbiamo due Elohim, uno dei quali è subordinato all’altro poiché è stato creato come primogenito della creazione, pur tuttavia entrambi sono Elohim, ma UNO SOLO E' L'ELOAH ALTISSIMO YAHuVEH.
Il Principe di tutti gli elohim è un essere chiamato Angelo di Adonay o Angelo della Presenza, lo stesso che parlò con Abramo in Genesi 22:1-11, disputò con Giacobbe e dette la Legge a Mosè sul Sinai. Abbiamo appreso anche che Yahuveh si presentò attraverso il Suo rappresentante celeste prescelto, il Messyah, come nel caso degli angeli che si presentarono ad Abramo prima della distruzione di Sodoma (Gen.18:2). Quegli esseri erano degli elohim, anche se il testo afferma che Abramo…“vide tre uomini [mortali] che stavano in piedi presso di lui”. Abramo corse verso di loro e si riferì a loro come a Yahuveh e non come Adonay (Gen. 18:2-3; cfr. la Companion Bible nota al verso 3 in riferimento ad Ebrei). Che significa “egli è colui che fà divenire”. La cosa certa è che tutti erano angeli (uno era il Messyah), ma che nessuno di questi poteva essere il Padre che vive in una dimensione inaccessibile all’uomo.
La Bibbia afferma che c’è un solo vero Dio che è l’Altissimo, chiamato Yahuveh degli Eserciti o Yahuvih. Ci sono vari elohim e Baal (dei e Signori) nei cieli e sulla terra, ma nessuno potrà mai diventare l’unico Eloah, poiché c’è un solo vero Yahuveh che unse il Suo Ha'MashiYah (Messia) per poi mandarlo nel mondo (Giov.17:3). Egli risiede in una luce inaccessibile e nessun uomo lo ha mai visto ne udito, né potrà mai udirlo e vederlo (Gv.1:18; 5:37 - 1Tim. 6:16).
E’ indiscutibile che il Messyah identificato come l’Angelo di Adonay o l’Angelo della Presenza sia lo stesso Angelo della redenzione di Giacobbe (Gen.48:15-16), colui che soccorre Giobbe nella sua afflizione (Giobbe 33:23-26).
Il termine elohim, è sempre plurale e si riferisce a molteplici esseri che non sono, evidentemente, l’unico vero Eloah, ma solo angeli. Uno di questi esseri è mandato da Yahuveh degli eserciti; è lo stesso Elohim, di cui parla il profeta Zaccaria, che reggerà le nazioni con una verga di ferro.
Il Messyah, perciò, non solo era preesistente, ma era l’Elohim o l'Elohi di Israele, mandato da Yahuveh degli Eserciti o Yahovih, l’Elyon (Eloah Altissimo), l’unico vero Dio (Eloah). Egli è l’unico oggetto di adorazione nel Tempio come l’Ha Elohim: ossia l’Elohim per antonomasia, il Creatore di tutte le cose.
Il Messyah fu sempre fedele a colui che lo consacrò come Elohim con l’olio della letizia insieme ai suoi compagni. (Sal. 45:6-7; Eb. 1:8-9). Egli non fu mai l’Eloah, né l’Ha Elohim (l'Altissimo tra gli elohim).
Questo credo è basato sulla ideologia espressa da Salmi 45:6-7 ed Ebrei 1:8-9. Fu sostenuta dagli antichi apologi come Ireneo a Lione nel secondo secolo. Questa verità era sostenuta dai discepoli e degli apostoli, centinaia di anni prima del Consiglio di Nicea nel 325 d.C., dove ebbe origine l’eresia del Binitarismo.
In seguito nel 381 a Costantinopoli fu accettata la dottrina Trinitaria dalla teologia di Basilio di Cappadocia, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo. Finalmente il tentativo di distruggere la fede primitiva ad opera dei Greci e dei Romani aveva dato i suoi effetti.
I Trinitari definirono in modo disonesto e scorretto il credo dell’Unico Eloah come Arianesimo, per dare l’impressione che la loro dottrina fosse più antica, e che questa fosse nata da Ario soltanto nel quarto secolo. I Trinitari inoltre, non contenti, definirono falsa la dottrina Unitaria, sostenendo che lo spirito era una creazione del figlio quando in effetti questa è la dottrina del Filioque presentata dal Concilio di Toledo dai Cattolici stessi nel sesto secolo, dottrina che perfino i Greci rifiutarono. Tutti coloro che sostengono questo falso insegnamento, sono deliberatamente disonesti oppure non sanno assolutamente ciò che vanno propagandando.
Il popolo dal vero Eloah ha sostenuto la SEMPLICE VERITA' per secoli e molti sono morti proclamandola. A seguito di questa denuncia sono stati attaccati, perseguitati e uccisi dalla Cristianità in ogni tempo, ma mai così tanto come nel nostro secolo. Tempo dopo tempo, la Verità è stata abbandonata, compromessa senza apparenti persecuzioni, il Grande Seduttore ha colpito le ecclesie dall’interno, facendole cadere nella grande apostasia preannunciata dalle Sacre Scritture.
Così oggi abbiamo miriadi di uomini e donne "divisi" dalla zizzania ideologica, causa e origine di molti mali sulla terra. Ma questa "Zizzania" stà per essere bruciata dal fuoco e distrutta per sempre dal Messyah, Elohim, Theoi, Angelo del Gran Consiglio; colui che ha ricevuto il nome sopra ogni altro e l'UNICO che può salvare: YAHuSHUA..!!
In Verità.
B O J S