Questa nuova serie intitolata "Babilonia la Grande" è redatta allo scopo di far USCIRE da Babilonia la Grande - la Madre delle Meretrici - TUTTE le persone di buona volontà che hanno a cuore la Pura Verità, affinchè non ricevano le stesse punizoni che la Grande Meretrice riceverà tra breve in Giudizio.
E' scritto: "Uscite da essa popolo mio, affinchè non riceviate anche voi il suo castigo..".(Ap. 18:4).
E' scritto: "Uscite da essa popolo mio, affinchè non riceviate anche voi il suo castigo..".(Ap. 18:4).
Il versetto biblico di Matteo 16:18, nella versione cattolica Edizioni Paoline 1995 e nella Nuova Riveduta 1994, è tradotto rispettivamente come segue:
“Io ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa” (Edizioni Paoline 1995)
“E anch’io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte del oggiorno dei morti non la potranno vincere” (Nuova Riveduta 1994).
Questo stesso versetto viene tradotto più "correttamente" da numerose altre versioni, fra le quali quelle che seguono:
“Ed io altresì ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa roccia io edificherò la mia chiesa e le porte dell’inferno non la potranno vincere” (La Nuova Diodati 1991)
“Y yo también te digo que tú eres Pedro, y sobre esta roca edificaré mi iglesia, y las puertas del Hades no la dominarán” (Spanish Reina-Valera 1995)
“Et moi, je te dis que tu es Pierre, et que sur ce roc je bâtirai mon Église, et que les portes du éjour des morts ne prévaudront point contre elle” (Nouvelle Edition Geneve 1979)
“And I tell you, you are Peter, and on this rock I will build my church, and the gates of Hades will not prevail against it” (New Revised Standard Version 1989)
“And I also say to you that you are Peter, and on this rock I will build My church, and the gates f Hades shall not prevail against it” (New King James Version 1982).
La traduzione letterale del testo greco originale di Matteo 16:18 recita come segue:
“E io, dunque, ti dico che tu sei un sasso (greco: pétros), e sopra questa roccia (greco: pétra) io edificherò la mia chiesa, e le porte dell’Ades non la vinceranno”.
A Simone figlio di Giovanni (l’apostolo chiamato impropriamente “Pietro”), Gesù aveva detto: Tu sei Simone, figlio di Giona; tu sarai chiamato Cefa che vuol dire: "sasso” (Giovanni 1:42) (Versione La Nuova Diodati 1991).
Altri traducono questo stesso versetto in modo improprio: “Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; e tu sarai chiamato Cefa (che si traduce «Pietro»)” (Giovanni 1:42) (Versione La Nuova Riveduta 1994; ma vedasi anche la Versione cattolica Edizioni Paoline 1995).
L’inesattezza di quest’ultima traduzione sta nel fatto che, in greco (lingua originale della Settanta Greca del Vangelo), il nuovo nome dato da Gesù all’apostolo Simone, cioè "pétros", ha il significato di “sasso, ciottolo, pezzo di roccia, pietra”: è cioè il nome di una cosa e non un nome di persona, e rappresenta la traduzione in greco della parola [aramaica] "Cefa" usata da Gesù per designare Simone. Il nome taliano “Pietro”, l’inglese “Peter”, lo spagnolo “Pedro”, e altre traduzioni similari del termine greco "pétros".. non hanno alcun significato e sono totalmente inventati.
Simone è pétros [cioè un sasso]; Cristo Gesù è invece la pétra [cioè la roccia] su cui è edificata la Sua "chiesa" (comunità di persone, congregazione di persone, e NON UN EDIFICIO - ndr): “E io, dunque, ti dico che tu sei un sasso [greco: pétros], e sopra questa roccia greco: [pétra] io edificherò la Mia chiesa” (Matteo 16:18).
Ecco esemplificata figurativamente l’enorme differenza che intercorre fra i due vocaboli greci "pétros" (riferito a Simone) e "pétra" (riferito a Cristo):
Che Yahushua il Messyah sia la pétra (cioè la roccia) è attestato anche dall’apostolo Paolo, allorché afferma: “e tutti bevvero la medesima bevanda spirituale, perché bevevano dalla roccia [greco: pétra] spirituale che li seguiva; e quella roccia [greco: pétra] è il Kristos”. (1 Corinti 10:4).
In questo versetto (1 Corinti 10:4), il vocabolo greco "pétra" che vi compare per ben due volte è tradotto univocamente ed esattamente da tutte le versioni della Bibbia (compresa quella cattolica - ndr) con il termine corrispondente roccia.
Allora, ci si domanda: per quale ragione in Matteo 16:18 il vocabolo greco "pétra" non è stato reso dai Traduttori della Nuova Riveduta con il termine corrispondente "roccia", come è stato fatto invece nel caso di 1 Corinti 10:4, Matteo 7:24-25, Matteo 27:60, Marco 15:46, Luca 6:48, Luca 8:6, Luca 8:13, dove compare sempre il medesimo vocabolo greco "pétra" tradotto immancabilmente e correttamente con il termine "ROCCIA"..??
Ecco, dunque, la traduzione corretta di Matteo 16:18:
“E io, dunque, ti dico che tu sei un sasso (pétros), e sopra questa roccia (pétra) io edificherò la mia chiesa”.
Una traduzione impropria come la seguente: “tu sei Pietro e su questa pietra”, giova sicuramente al cattolicesimo romano che, infatti, si guarda e si guarderà sempre bene dall’emendarla.
Di sicuro non giova alla Verità del Vero messaggio del figlio dell'uomo.. Yahushua il Messyah del Vero Dio.
B O J S